Giorno
della Memoria
Fidapa Bpw Italy
Sezione di Altamura
Il tema nazionale di
questo biennio della Fidapa “il ruolo
dell’associazionismo femminile, nella realizzazione di politiche ad alto
contenuto di innovazione in una società rapida e in continua evoluzione”, è
un argomento ad ampio spettro nel quale entra a pieno titolo anche la lotta
contro le discriminazioni razziali e come noi sappiamo senza l’esclusione di “Donne e Bambini”.
In occasione del Giorno della Memoria, la Fidapa Bpw
Italy sez. di Altamura per non dimenticare “la
soluzione finale del problema ebraico”, così come i nazisti avevano
denominato lo sterminio di sei milioni di ebrei, deve farci meditare
profondamente.
Perché
questo giorno non può essere solo una
mobilitazione collettiva per una solidarietà scontata, ma piuttosto, un atto di
riconoscimento di questa storia: come se tutti, in questa occasione, ci
affacciassimo ai cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è
stato.
In
questa ricorrenza, non desideriamo soltanto celebrare un omaggio alle vittime, perché
noi della Fidapa crediamo che il Giorno
della Memoria debba essere soprattutto una presa di coscienza collettiva. La
consapevolezza di quel che è accaduto, che non dovrebbe più succedere ma che purtroppo continua ad accadere.
Intolleranza
religiosa, manifestazioni razziste, eccidi di massa (non mi soffermerò sui
morti per l’attentato alla rivista Charlie
Hebdo di Parigi), e poi ancora, l’utilizzo dei bambini come bombe umane, le
guerre senza fine tra diverse etnie dimostrano che la Shoa (che letteralmente
significa catastrofe) non è solo un ricordo.
Pensiamo
sinceramente che il sacrificio di milioni di
ebrei e di molte altre persone passate per i disumani lager nazisti debba
essere di monito per tutti noi ed in particolare per i giovani, affinché venga
sconfitto il cancro dell’odio nei confronti di un altro essere umano.
Dobbiamo
tutti essere vigili, fare prevenzione, attenti a non far rinascere in alcuna
forma la violenza razzista e genocida.
Ma ancora,
purtroppo, ne abbiamo esempi vicini nel caos geopolitico in cui ci troviamo:
non sono poi così lontani i tempi della guerra e degli eccidi nella ex
Jugoslavia e dobbiamo pensare anche a quanto accade in Afganistan, in Africa fino alla Siria,
alla Algeria, in Libia, alle organizzazioni terroristiche come quelle dell’ISIS
e di Al-Qaida. E l’elenco potrebbe
continuare.
L’augurio
che vogliamo fare, è che venga bandita dalla storia del mondo qualsiasi forma di
aberrante negazione dell’uomo.
Il
25 Gennaio 2015 anche la Fidapa ha voluto fare la sua parte. “Per non
dimenticare.”
L’ha
fatto attraverso due momenti:
-il concerto degli Anawin, un gruppo musicale il cui nome
richiama il testo delle Beatitudini che in realtà rappresenta il “manifesto
programmatico” della loro attività.
L’esibizione ha illustrato una serie
di temi toccanti: “… E come potevamo noi cantare …”
La violenza
e la miseria che semina la guerra …Dalla Grande Guerra del 1915-1918, alla II
guerra Mondiale ricordando il giorno della memoria e le tante guerre che ci
sono ancora oggi…
E poi
ancora: Le guerre nascoste che non
ci accorgiamo di vivere quotidianamente che calpestano la dignità dell’uomo…
-Durante la serata è
stata presentata un’anteprima della splendida mostra "I luoghi della Memoria" realizzata
dal fotografo barese Vincenzo Catalano
per non dimenticare i campi di sterminio di Auschwitz I, Auschwitz II - Birkenau
e i luoghi di accoglienza dei profughi e sopravvissuti che fino al 1947, a
migliaia, trovarono accoglienza in Puglia.
Si è trattato di
un vernissage della più ampia mostra
(gode, tra l’altro, anche del patrocinio del Museo statale di Auschwitz) inaugurata
a Matera Capitale europea della Cultura 2019, il giorno 27 febbraio.
Vincenzo
Catalano ha voluto offrire per la serata ad Altamura ed al Teatro Mercadante una
anteprima dell’installazione lucana.
L’evento è stato sostenuto dall’Ambasciata d’Israele
in Italia e dalla Comunità ebraica di Roma che hanno espresso i loro
ringraziamenti per l’attenzione rivolto alla Giornata della Memoria e in particolare
alla posizione delle Donne inviandoci un messaggio di saluti firmato
dall’Ambasciata e dalla Prima Assistente la Dott.ssa Sara Ghilad.
Concludo con le parole del Nobel polacco Isaac
Singer: “quando tutte le Nazioni si
renderanno conto che sono in esilio, l’esilio cesserà di essere; quando le
maggioranze si renderanno conto che anch’esse sono minoranze, la minoranza sarà
la regola e non l’eccezione. E allora questo Giorno della Memoria sia per tutti
noi la presa d’atto del nostro esilio e del nostro essere minoranza”.
Fidapa Bpw Italy
Sezione di Altamura
La Presidente
Rosa Anna Galantucci