lunedì 12 maggio 2014

MOTIVAZIONI PREMIAZIONE ECCELLENZE FIDAPA 2014

Pro.ssa CRISTINA MESSA rettore Università Bicocca Milano
Le donne al vertice delle Università sono rarissime. Cristina Messa è la prima donna alla guida di un ateneo milanese. Medico, Rettore presso l’Università Bicocca, inserita al 23° posto nel ranking Times Higher Education dedicato alle 100 Università con meno di 50 anni. A lei va il merito di aver deciso di puntare per gli studenti del suo ateneo sul tutorato, come avviene all’estero, con i professori al loro fianco. A lei il merito per aver intensificato i rapporti con le imprese per gli stage, favorendo esperienze per gli studenti nei poliambulatori e negli hospice. L'Università è un mondo in fermento, soggetto a riforme e tensioni. Con la nuova guida l’Università Bicocca sta riacquistando la sua vivacità, capace di ricercare e riscoprire le valenze di quell'autonomia che fa parte del suo patrimonio genetico.
ENRICA COLZANI Presidente Ass. Italiana Donatori Organi (A.I.D.O.) di Monza e Brianza
L’Ospedale San Gerardo di Monza è ai primi posti fra gli ospedali lombardi come attività di reperimento degli organi e numero di donazioni. Sono risultati importanti, frutto anche del lavoro di persone come Enrica Colzani a cui va il nostro plauso per aver messo a disposizione in tutti questi anni il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri e per la nostra comunità. Al centro del suo agire ha sempre posto il valore della relazione e della condivisione. Promotrice di stili di vita caratterizzati dal senso della responsabilità e della donazione come valore sociale. Ha saputo comunicare la cultura del dono attraverso la comunicazione della cultura della solidarietà verso gli altri, perché noi stessi siamo gli altri. L’acconsentire al prelievo dei nostri organi dopo la morte diventa così manifestazione della nostra consapevolezza che la malattia degli altri, le loro difficoltà a vivere normalmente, fanno anche parte di tutti noi. Volontari non si nasce, lo si diventa se si è un po’…. speciali.
Contessa FERNANDA GIULINI  Presidente Villa Medici Giulini
Il merito per aver custodito e promosso con profonda convinzione la musica e la sua bellezza intrinseca, in grado di comunicare universalmente l’intenso valore etico. Per la sua passione per la musica e per aver contribuito a mantenere alta l’importanza dell’educazione musicale, perché un semplice strumento musicale può essere uno strumento di crescita culturale e quindi sociale. La musica può diventare necessaria al vivere civile, alla vita: può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi può addirittura salvarla. In un luogo di Bellezza che è Villa Medici Giulini, dimora patrizia dal fascino antico, con lo splendore delle sue sale affrescate e degli arredi d'epoca, continua l’impegno di Fernanda Giulini che ospita una delle maggiori collezioni di strumenti musicali così come lei ama definire “pianoforti storici“.

Dr.ssa FRANCESCA POLI Biologa
L’importanza della ricerca è fondamentale per la nostra vita e per il futuro del pianeta su cui viviamo. A Francesca Poli va il nostro riconoscimento per aver favorito, con la sua ricerca, il progresso della scienza che produce soprattutto cultura, innovazione e benessere. La ricerca scientifica rappresenta una risorsa, un  fattore di crescita e di valorizzazione del capitale umano che sono la vera ricchezza di un Paese. Tutto questo si verifica soprattutto grazie alla conoscenza e all’intelligenza di medici come Francesca Poli che con la loro passione incentivano lo sviluppo di una cultura scientifica altamente innovativa per rendere competitivo il nostro sistema. La ricerca è una scelta di cuore e viene vissuta con slancio ed entusiasmo. Il primo motore è la curiosità, la sete di conoscenza, il desiderio di trovare una spiegazione per i fenomeni non ancora compresi. Francesca Poli raccogliere le sfide del nuovo millennio con la consapevolezza di voler dare un contributo al progresso scientifico e farne gentile dono alla società.
Dr.ssa MARIA PITANIELLO Direttrice carcere femminile di Monza

Il merito per la sua capacità e attitudine nel rivestire il ruolo di vertice distinguendosi particolarmente nell’esercizio di una giustizia giusta applicata all’educazione, due termini inscindibili e strettamente correlati fra loro. A lei il merito di aver aperto le porte del carcere alla società civile, ai media, ai volontari che hanno avuto modo di entrare in contatto con i detenuti facendoli sentire parte attiva e integrante della collettività secondo una logica di re-integrazione e non di esclusione. A lei il merito per aver sostenuto e promosso il teatro classico all’interno di Sanquirico che ha contribuito a valorizzare la centralità della persona attraverso la rieducazione e la risocializzazione, dando così ai detenuti la possibilità di vivere il loro nuovo tempo recluso. Il recupero dei detenuti e il loro pieno reinserimento in società può avvenire solo attraverso percorsi ben strutturati e questa è la strada intrapresa all’interno della struttura di Sanquirico.